51 anni fa se ne andava Jimi Hendrix, il re della chitarra elettrica

Jonny Allen Hendrix nasce il 27 novembre 1942 a Seattle. Più tardi il padre cambierà il nome del figlio in James Marshall; nome destinato a diventare il nomignolo “Jimi”.

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All’età di soli dodici anni riceve come dono la sua prima chitarra elettrica, chiamata da lui affettuosamente “Al”.

È considerato all’unanimità il più grande chitarrista elettrico di tutti tempi. Amava cambiare, non restare fermo, niente routine, niente abitudini, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, nell’arte come nella vita.

Grazie alle sue doti straordinarie nel giro di poco tempo diventa il chitarrista di personalità come Little Richard, Wilson Pickett, Tina Turner e King Curtis.

Nei suoi brevi quattro anni di “regno”, Jimi Hendrix amplia il vocabolario della chitarra elettrica rock più di qualsiasi altro. Hendrix diventa un maestro nel riuscire a tirar fuori dalla chitarra suoni mai ascoltati prima di allora.

La sua vita cambia quando viene notato da Chas Chandler, il bassista del grande gruppo inglese “The Animals” che rimane folgorato dagli incredibili virtuosismi di Jimi. Lo convince a trasferirsi in Inghilterra e a formare il celeberrimo trio “The Jimi Hendrix Experience” con il batterista Mitch Mitchell e il bassista Noel Redding. Il primo singolo “Hey Joe”, rimane nelle classifiche inglesi per dieci settimane, raggiungendo la sesta posizione nel tardo 1967. Il singolo del debutto è velocemente seguito dal lancio dell’LP “Are You Experienced?”.

Che fine hanno fatto i membri dei Jimi Hendrix Experience?

Ad agosto trionfa a Woodstock, con una versione delirante dell’inno americano. Con la sua chitarra Hendrix non si limita a distorcere la celebre melodia ma imita il suono di spari e bombardamenti, ricordando a tutti che era in corso la tragica guerra del Vietnam, come solo lui sapeva fare.

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Il 18 settembre 1970, a 28 anni non ancora compiuti, viene ritrovato morto a Londra riverso sul letto di una stanza del Samarkand Hotel, soffocato nel proprio vomito per una overdose di barbiturici.

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