Auriemma, un uomo “D-Style”! Intervista al produttore degli occhiali da sole più amati dallo star system.

Ogni singolo occhiale può essere definito un vero e proprio prodotto sartoriale. Ogni sua creazione è interamente fatta a mano e con materiale totalmente italiano. Si tratta di articoli unici nel loro genere che Domenico Auriemma produce nel proprio laboratorio ad Afragola in Campania, sua terra d’origine. Domenico è un uomo brillante, un genio creativo, un amante del proprio lavoro. Auriemma è in grado di trasformare il desiderio di ogni cliente in un occhiale da sogno.

INTERVISTA

Domenico Auriemma è la “star” della porta accanto dal sorriso scintillante. Lui è l’epitome di normalità… il simbolo dell’uomo perbene.

ILARIA – Ciao Domenico e benvenuto su “06PLAY.IT”. Ti va di raccontarti ai nostri lettori?
DOMENICO – Grazie per l’invito. Certamente. Sono un semplice ed umilissimo ottico che ha iniziato il suo lavoro all’età di 13 anni (circa), in concomitanza con gli studi. Dopo il periodo scolastico ho aperto la mia prima attività di ottico optometrista ad Afragola in provincia di Napoli. Negli anni ho sempre cercato di diversificare il mio lavoro proiettando i clienti verso pezzi unici super personalizzati, realizzati interamente a mano, utilizzando prodotti di estrema qualità. Ho provato ad inserire gli stessi in territori dove la richiesta di prodotti unici è molto più apprezzata ovvero nelle nazioni estere… e fortunatamente, oggi, sono molto molto amato anche ad Hollywood. Star come Jennifer Aniston, Jennifer Lopez, Jennifer Garner amano indossare le mie creazioni. La loro stima mi fa sentire al settimo cielo.

ILARIA – In una regione martoriata da problemi socio-economici, il brand “D-Style” rappresenta una luce che brilla, così come brillano le pietre preziose delle tue creazioni. Com’è nato il brand “D-Style”?
DOMENICO – Il brand “D-Style” è nato, in verità, con un altro nome, si chiamava “SIDA Style”, Stile Italiano Domenico Auriemma. Vendendo nei paesi esteri, ho scoperto che tale sigla è l’acronimo dell’AIDS. Una volta appresa questa notizia, la cosa mi è parsa provocatoria, così nel pieno rispetto di chi soffre di questa patologia ho deciso di non mantenere quel nome per il mio brand. A quel punto, ho modificato il marchio in “D-Style”, racchiudendo tutto nella lettera D, che sta per “Domenico”.

ILARIA – Mi parli del lancio della linea Debora Scalzo?
DOMENICO – Molto volentieri. Con la scrittrice e sceneggiatrice è nata una sinergia lavorativa dopo aver constatato che siamo simili su tante cose. Innumerevoli idee, valori, progetti… da far crescere piano piano, step by step. La Scalzo è una Donna favolosa, un’Artista unica nel suo genere. Sono felicissimo di essere suo amico.

ILARIA – Il tuo “D-Style” è considerato in modo lodevole in tutto il mondo. Qual è la filosofia dietro la creazione dei tuoi occhiali?
DOMENICO – Per esigenze di mercato e per la voglia di creare qualcosa di esclusivamente mio, senza essere vincolato a nessun tipo di brand, ho deciso di avviare quest’attività. Ci tenevo a creare un prodotto interamente italiano, a differenza di altri marchi che spacciano per Made in Italy beni confezionati all’estero. A differenza dei prodotti Made in Italy, che secondo la legge devono essere per il 70% fabbricati nel nostro paese con materiale italiano, i prodotti d’eccellenza devono rispettare al 100% la produzione e la qualità italiana. Personalmente, realizzo ogni singolo pezzo in Campania e ogni prodotto è assolutamente italiano. I miei occhiali, ad esempio, sono molto apprezzati a Dubai.

ILARIA – In quale Paese o città del mondo ti piacerebbe vivere? Perché?
DOMENICO – Dubai.

ILARIA – Dubai?
DOMENICO – Sì, perché Dubai mi ama. Dubai è il paese più bello del mondo… il posto dove tutto è realizzabile.

ILARIA – Parteciperesti mai ad un reality?
DOMENICO – No, non parteciperei mai a nessun reality televisivo. Non sono il genere di persona da mettere in mostra la mia vita privata davanti a milioni di persone, nemmeno se fosse per soldi, rispetto comunque chi decide di fare questo genere di esperienza.

ILARIA – Della Campania e di Napoli cosa puoi e vuoi dirci?
DOMENICO – Camminare per le strade di Napoli è un continuo “happening”. Qualunque persona, con la quale ti fermi a chiacchierare, ti apre un mondo nuovo, il suo. Perché è pronta a condividere con te le sue idee, ma anche la sua vita privata, come se ci si conoscesse da lungo tempo. E ci si accorge, che anche le persone più umili hanno vasti orizzonti, grazie ad una cultura ed a una naturale apertura dell’animo napoletano verso il prossimo ed il mondo, che ci circonda. Se a questo aggiungi un marcato senso dell’humour, sai perché è piacevole e stimolante vivere a Napoli. Siamo calienti, sempre generosi verso il prossimo.

ILARIA – Vuoi aggiungere altro?
DOMENICO – Come molti di voi sanno, la mia terra ha una storia tutta da raccontare, racchiusa in vari monumenti che abbiamo, e per vari obiettivi che abbiamo raggiunto nel corso della nostra storia. Soprattutto quando questa terra si chiamava “Regno delle Due Sicilie”, quell’epoca ha segnato il suo massimo splendore, ed è una cosa di cui tendiamo molto a vantarci. Ma ormai il passato è passato. Adesso siamo quasi al 2023. E qui al Sud c’è un cosiddetto fenomeno che con il passare del tempo rende la vita sempre più difficile: la mentalità del “meridionale medio”. Perché è proprio quello ciò che ci impedisce di progredire. Un classico esempio sono le persone che gettano rifiuti letteralmente ovunque, in mezzo alla strada, nelle piazze di sosta, addirittura a mare, e poi si lamentano che le città sono piene di immondizia e che le acque a sud sono putrefatte. Le persone che vendono il voto a politici corrotti che si trovano in carriera per puro caso (ossia raccomandazione) sono le stesse che poi si lamentano delle istituzioni. La cosa che odio di più sono le persone che all’inizio si presentano come ospitali, fanno di tutto per convincerti a fare ciò che loro vogliono da te, in pratica dei veri opportunisti, e poi alla prima occasione sono pronti a derubarti o a metterti in una brutta situazione, per non parlare delle persone in giro che non solo non ti aiutano, ma addirittura ti deridono e vedono colui che ti ha accoltellato alle spalle come un idolo. È qualcosa che io trovo puramente raccapricciante. Il sud Italia è quel luogo in cui la gente si lamenta della corruzione, dell’inquinamento e della criminalità, ma che poi pensando alla storia del Regno delle Due Sicilie, la pizza e il lungomare di Mergellina, questo risolve il problema e magicamente Napoli è “la città più bella del mondo”.

ILARIA – A quale attrice della tua terra sei maggiormente legato?
DOMENICO – Sofia Loren. Oltre ad essere una delle donne più belle della storia del cinema, credo che basti guardarla nel film “Matrimonio all’italiana”, per rendersi conto della sua enorme bravura.

ILARIA – Cosa faresti se tu divenissi improvvisamente milionario?
DOMENICO – Mille progetti. Viaggerei di più per conocere posti tipo Machu Pichu, ma anche per raggiungere i miei amici lontani. Creerei soluzioni per bambini abbandonati… proverei a rallegrare la vita agli anziani rimasti soli! Per i giovani, invece, proverei a dare vita a scuole per imparare i MESTIERI.

ILARIA – Qual è il motto che ti identifica?
DOMENICO – “C’è chi in seconda fila brilla e in prima s’eclissa”. Penso si possa capire anche senza un ulteriore spiegazione.

ILARIA – Se tu potessi diventare piccolo come nel film con Matt Damon, come utilizzeresti quella condizione?
DOMENICO – Mi metterei ad ascoltare alcune conversazioni altrui che mi interessano.

ILARIA – Se ad ogni periodo della vita corrispondesse un colore, di che colore sarebbe il tuo presente?
DOMENICO – Indaco. Perché? Perché mi piace il suono che produce la parola mentre la si pronuncia, e perché trovo gradevole la successione di lettere che la compongono. Puro piacere estetico fine a sé stesso. Nessun significato profondo, nessuna ricerca di corrispondenza tra colore e stato d’animo, nessun vano e limitante tentativo di descrivere, interpretare e comunicare ciò che non è descrivibile, interpretabile e comunicabile.

ILARIA – Dovendo scegliere solo due colori tra tutti quelli esistenti con cui vedere la vita quali sceglieresti?
DOMENICO – Verde e azzurro, sono i più rilassanti.

ILARIA – Si può scegliere cosa vedere?
DOMENICO – È una cosa che il tuo cervello fa di continuo senza che tu te ne accorga coscientemente. La tua coscienza viene portata a conoscenza solo di una piccola frazione delle informazioni ricevute dal cervello… che tra l’altro vengono continuamente “rielaborate”: le neuroscienze ipotizzano una funzione di spin doctor del nostro cervello per la quale esso rielabora di continuo i ricordi creando l’illusione del libero arbitrio.

ILARIA – Se il genio della lampada ti desse la possibilità di esaudire tre tuoi desideri… quali sarebbero?
DOMENICO – 1) Convivenza pacifica in tutto il mondo. 2) Soluzione al problema del surriscaldamento del pianeta. 3) Eguaglianza economica, culturale, sociale estesa a tutta l’Umanità.

ILARIA – Come vuoi salutare i tuoi fans?
DOMENICO – Credete nella vita e amate l’umanità solo così andrete lontano con serenità.

2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente da Domenico Auriemma alla giornalista pubblicista Ilaria Solazzo.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su pinterest
Pinterest

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

06PLAY è una testata giornalistica con sede a Roma e ha l’intento di raccontare a 360 gradi la vita di tutti i giorni

SE VUOI CONTATTARCI

SCRIVICI QUI

© 2020 All Rights Reserved, site by: Alessandro Papa

CODICE LICENZA SIAE N.