I “PopCorner” di Alessandro Piano

Alessandro è innamorato dei mattoncini fin da bambino ed i “Famosi Mattoncini” sono immortali ancora oggi nella sua vita. Grazie a loro è stato in grado di trasformare in qualcosa di immortale tutti i giochi che erano comuni negli anni ’80. Ha iniziato a realizzare “Alter Ego” con tutti i giochi degli anni ’80 per farci fare un salto nel passato ammirando vecchi giochi in un modo diverso. Ha realizzato Alter Ego Sculptures, Alter Ego Prints su PET e Alter Ego Canvas… E molto altro!


Info su Alessandro Piano…
Per comprendere l’arte di Alessandro Piano è doveroso ripercorrere i suoi inizi, capire come nascono le sue sculture e le sue creazioni, ritornare in qualche modo bambini e ritrovarsi all’improvviso in un mondo ludico che per Alessandro si trasforma in arte. I giochi sono solo una piccola parte del nostro passato, ma hanno la capacità di riportarci alla nostra infanzia, uno dei periodi più belli di tutta la nostra esistenza. Collezionare queste sculture è come tenere per mano il bambino che c’è in noi e avere la possibilità di ottenere finalmente qualcosa che desideriamo da sempre.
Il passo successivo del processo creativo di Game Research è stato cercare di rielaborare questi giochi con l’intenzione di renderli iconici e unici. Ciò significa che molti giochi sconosciuti ad alcune persone, come i Mattoncini e i Carri Armati, per altri di noi sono immortali.
L’intenzione delle opere di Alessandro è quella di coinvolgere chi è nato intorno agli anni ’70 in un tuffo iperbolico nel passato, permettendo comunque, a chi è nato successivamente, di scoprire un nuovo universo attraverso una visione differente di quei giocattoli che oggi, grazie a lui, diventano opere d’arte.


Intervista
Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e scrittrice, ha intervistato, oggi, per noi, in esclusiva, l’Artista internazionale, il Maestro Alessandro Piano.
Ilaria – Sei nato nel 1979 a Genova. Le tue opere sono state esposte a livello nazionale, oltre che a Monaco, Svizzera, Paesi Bassi. Raccontaci…
Alessandro – Sono un artista italiano contemporaneo. Credo che i giochi, pur rappresentando una piccola parte della storia, abbiano ancora il potere di ricordarci la nostra infanzia, che considero uno dei momenti più belli della mia vita.
Ilaria – Celebri ed immortali i giochi dei bambini degli anni ’80 attraverso il tuo lavoro.
Alessandro – Sono un collezionista di arte contemporanea e di giocattoli. Ho unito queste due passioni nella realizzazione di sculture che, principalmente realizzate in resina epossidica, rimandano al mondo dell’infanzia anni 70′ e 80′.
Ilaria – Cosa ti ha fatto avvicinare all’arte fino a divenirne un artista molto amato?
Alessandro – Ho sentito, durante il primo lockdown, la necessità di trovare una mia valvola di sfogo, così mi sono dedicato anima e corpo all’Arte.
Ilaria – Quali sono, a tuo avviso, gli aspetti che ti differenziano dagli altri Artisti, rendendo il tuo lavoro unico e speciale?
Alessandro – Sono un ingegnere chimico che da vent’anni lavora come broker di cacao e che ora può finalmente esprimere la sua creatività. Credo che l’unione di questi tre aspetti possa caratterizzare qualcosa di speciale.
Ilaria – La tua ispirazione da dove proviene?
Alessandro – Ad essere sincero io sono una persona molto curiosa, osservo tanto e penso tanto. Nel mio lavoro ho sempre dovuto trovare “soluzioni” ai problemi dei miei clienti e poter quindi cercare “soluzioni artistiche” nel mondo che mi circonda, mi affascina e mi stimola quotidianamente.


Ilaria – Quali visioni, sensazioni o sentimenti vuole evocare, la tua arte, nello spettatore?
Alessandro – Come tanti di voi, anche io, sono innamorato dei mattoncini sin da quando ero solo un bambino. Ho notato che sono uno dei pochi giocattoli immortali. Ho voluto cercare di rendere immortali anche tanti altri giocattoli degli anni ’70 e ’80 includendoli all’interno di questa forma. Vorrei scaturire ricordi e leggerezza nei miei coetanei e curiosità nelle nuove generazioni. Il fine ultimo è dare degli strumenti in più affinché le due generazioni possano interagire e giocare con l’arte usandola come ponte per esprimere sentimenti positivi.
Ilaria – Qual è il processo di creazione delle tue opere?
Alessandro – Carissima, io sono fortemente ispirato dai classici, ma anche dall’arte contemporanea. Oggi siamo immersi h24 nei social e quindi siamo costantemente stimolati ed ispirati. La gioia che provo nel creare è proprio l’unione di tutte queste molteplici influenze. Mi piace unire il classico al mondo degli Art Toys contemporanei.
Ilaria – Come immagini l’evoluzione del tuo lavoro e della tua figura di artista nel futuro?
Alessandro – Non lo so. Per ora sto avendo tante soddisfazioni e tanta gioia da questa esperienza. Mi piace stimolare pensieri positivi nelle persone e mi piace collaborare con altri artisti.
Ilaria – Se tu potessi fare un regalo all’umanità per cosa opteresti?
Alessandro – Credo che l’umanità stessa sia un regalo fantastico ed avere avuto la fortuna di avere due figli sia un regalo ancora più grande; spero che possano vivere una vita piena e che possano gioire appieno di questo regalo che è la vita stessa.
Ilaria – Un tuo sogno nel cassetto è…?
Alessandro – Vedere realizzato a Genova il progetto PoPCorner, (trasformare le vecchie edicole in spazi espositivi per gli artisti genovesi).


Ilaria – Progetti futuri?
Alessandro – Oltre al progetto PoPCorner sto lavorando per realizzare delle nuove lampade ALTEREGO e tante nuove collaborazioni internazionali.

 

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